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Agate:
pietre dure
di diversa misura per brunire cioè lucidare superfici dorate/argentate
“a guazzo”. (foto )
Bilancia a
pesi.
Bulini:
a diverse teste per mettere in evidenza i particolari precedentemente
disegnati a raffetto sul gesso.
Carta
vetrata.
Di diversa grammatura.Viene utilizzata ad esempio allo scopo di
“grattare”, affinare il gesso applicato al pezzo da restaurare.
Coltelli:
per tagliare la foglia della pezzatura giusta per la
doratura/argentatura “a guazzo”.(foto).
Cuscino:
in pelle di daino, rettangolare. Utilizzato per posare la
foglia
per la doratura/argentatura “a guazzo”. Spesso il doratore si procurava
il pellame e si fabbricava da sé lo strumento di
lavoro.(foto).
Il
“Tegamino”:
in metallo smaltato, serviva per la preparazione della colla.
La
“Pignattina”:
in terracotta per la preparazione del gesso. Per resistere meglio al
fuoco il fondo del coccio veniva soffregato con uno spicchio d’aglio.
Lime:
per grattare o pulire il gesso steso.
Macina:
Pietra circolare (non più in uso) per stemperare il bolo in
coni.
Morse/morsetti:
per bloccare il pezzo da lavorare o fare asciugare.
Ovatta:
per tamponare la foglia in modo da farla aderire perfettamente al
collante.
Penna
d’oca: per riprodurre il disegno
delle venature dei
marmi. (Tecnica dei marmi finti).
Pennellesse:
in pelo di martora e di varie grandezze. Utilizzate per la
doratura/argentatura “a guazzo”. Per stendere l’ottone in foglia la
pennellessa è in pelo di cinghiale in quanto la foglia più spessa e
pesante necessita di un pelo più “forte”.(foto).
Pennelli:
in setola di martora per la stesura del gesso nella
doratura/argentatura “a guazzo”.
Raffetti:
servono per raschiare il gesso per riportare a disegno il pezzo. La
famiglia dei raffetti è molto vasta e si dividono
in:
A cucchiaino: per fondi
arrotondati.
Piani: per superfici piane.
Piccoli: per incisioni e
disegni.
Sgusci: per superfici
intagliati con fondi curvi e tondi. (foto)
Pinze di
legno: per raccogliere la foglia di
“ottonella” cioè di
ottone.
Spatola:
di ferro per lavorare il gesso/scagliola per ricostruire/ricomporre i
pezzi mancanti.
Stampi:
per riprodurre parti mancanti di oggetti da restaurare.(foto).
Veline,
carte
carbone:
Per riportare il disegno sul fondo da incidere poi col raffetto. Le
veline dei libretti per l’oro vengono usate per la brunitura “opaca”
del pezzo.
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Agate
Coltello
Pennellessa
Raffetti
Stampo |